Assemblea annuale dell'Associazione

Versione stampabileInvia Per Email

Bilancio attivo per il 2010 di ASEL Sardegna e prospettive di sviluppo nel 2011.
In sintesi, è questa la conclusione dell’Assemblea annuale dell’Associazione Sarda Enti Locali,che si è riunita ieri a Cagliari e ha approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo e la Relazione  dell’attività svolta nel 2010, che sono stati illustrati dal  Presidente Rodolfo Cancedda e dal Presidente del Collegio dei revisori Bruno Carcangiu. Il 2010 è stato caratterizzato da un incremento del numero degli Enti associati (sono ora 113 Comuni e nove soci individuali,  ex Sindaci di Comuni sardi) e dal rilancio della collaborazione stretta con la Regione, in particolare con l’Assessorato degli Enti Locali, unitamente al quale sono stati realizzati alcuni programmi di formazione destinati a tutti i Comuni della Sardegna.

ll Bilancio finanziario è stato chiuso con un significativo avanzo di amministrazione, anche perché l’Associazione è retta da un  sistema statutario del tutto volontaristico e gratuito, che ha consentito all’ASEL, tra l’altro, di poter acquistare, con gli utili di gestione negli anni, i locali della propria sede di Piazza Galilei a Cagliari. I Seminari ed i Convegni organizzati nel 2010 sono stati complessivamente 26 ed hanno registrato la partecipazione di circa 1300 tra amministratori e funzionari comunali.
Il 2011 si presenta con prospettive abbastanza positive e l’ASEL punta ad incrementare ulteriormente  i propri associati attraverso una più alta qualificazione dell’attività formativa ed una  campagna  di sensibilizzazione  dei Comuni sardi, soprattutto perché l’ASEL è l’unica associazione di enti locali in Sardegna  totalmente autonoma.
Anche il Bilancio preventivo  e il Programma 2011 sono stati approvati all’unanimità, mentre nel corso del dibattito sono emersi alcuni temi di pressante attualità e di interesse vitale per i Comuni.
In particolare,   le questioni relative all’adeguamento dei Piani urbanistici comunali ed al rilancio dell’attività edilizia; le opere pubbliche di interesse degli enti locali e le regole sugli appalti; la gestione di  Abbanoa ed i balzelli dei Consorzi di bonifica; la gestione associata dei servizi, in particolare dei rifiuti solidi urbani e del loro conferimento in discarica; le regole del patto di stabilità che bloccano lo sviluppo e le stabilizzazioni dei dipendenti comunali.
A conclusione dei lavori, è stato preso l’impegno di un nuovo incontro nei prossimi giorni per mettere a punto un calendario  di richieste prioritarie da portare da parte dell’ASEL  all’attenzione degli Assessori regionali   interessati.
Cagliari 23 marzo 2011